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CURARSI CON I SALI DEL MAR MORTO

Che l’acqua del Mar Morto avesse delle proprietà peculiari e terapeutiche si sa da sempre. Aristotele (384 – 322 a. c.) fu il primo a raccontare al mondo la qualità eccezionale e curativa dell’acqua del Mar Morto; gli antichi romani importavano l’acqua e Sali per la cura della pelle dei patrizi e il valore di tali prodotti era così grande da giustificare persino una guerra come quella condotta da Marco Antonio che conquistò il Mar Morto per farne dono a Cleopatra.


Anche Galeno ha raccontato della proprietà benefiche delle sue acque e come migliaia di anni fa anche oggi è considerata una terapia alternativa naturale valida di successo. In particolare fa bene alle persone affette da psoriasi.


Il Mar Morto situato nel punto più basso della terra “circa 400 metri sotto il livello del mare” può essere considerato una grande SPA all’aperto, ricco di minerali, la cui salinità è circa 10 volte più grande di quella del Mar Mediterraneo.

 Il posto è rinomato nella cura di varie patologie, famoso soprattutto per la cura della psoriasi. Il centro della ricerca israeliano, come altri ricercatori di tutto il mondo, ha studiato il fenomeno osservando migliaia di pazienti in loco valutandone sintomi, esami chimici e istologici.

 Gli studi della ricerca sono stati pubblicati su riviste scientifiche prestigiose quali New England magazine, i cui risultati hanno evidenziato miglioramenti del 80% in pazienti affetti da psoriasi.


Il follow up che ne è scaturito ha dimostrato un effetto benefico duraturo per tanti mesi a dimostrazione dell’efficacia della cura. La terapia consisteva nel bagnarsi nell’acqua del Mar Morto e relativa esposizione al sole per un periodo di circa ¾ settimane. La composizione dell’acqua, che contiene circa 21 minerali, ha una alta concentrazione di magnesio, calcio, bromo e potassio. I motivi di questa particolarissima salinità sono da ricercare nel tremendo processo di evaporazione e successiva sedimentazione di Sali e minerali che avviene da sempre.


Il miglioramento sintomatologico della psoriasi, le ricerche in vivo e in vitro hanno dimostrato la capacità dei sali del Mar Morto di rallentare la iperproliferazione cellulare, caratteristica della patologia, bloccare i processi infiammatori, modulare la risposta immunitaria, mantenere la pelle integra e idratata, riducendo il prurito del paziente dopo appena una settimana di cura.

 

Dettagli scientifici

A scoprire l’effetto della terapia in condizioni climatiche diverse dal Mar Morto è stato un medico israeliano, il dott. Even Paz, che ha condotto una ricerca su 50 pazienti con protocollo di cura che consisteva in bagni di acqua con Sali naturali del Mar Morto ottenendo significativi risultati. 

Anche gli studi clinici svolti in Germania e rivolti a 50 pazienti con psoriasi di età tra i 14 e 70, trattati con sali del Mar Morto con una frequenza di 3 o 4 volte la settimana per un periodo di circa 30 giorni, hanno dimostrato un miglioramento del 54% già dopo la prima settimana del trattamento. È bene precisare che la tollerabilità della cura fu del 100% con effetti collaterali completamente assenti.

 

Ancor oggi nell’era moderna futuristica, la cura naturale del Mar Morto è un’alternativa terapeutica valida e sicura. Migliora lo stato di salute della pelle e del benessere in toto spesso là dove altre modalità di cura falliscono.

 

 

Modalità della cura

Riempire la vasca con acqua tiepida, aggiungere circa un chilo di sale naturale del Mar Morto (2 confezioni) e entrare in vasca per 20 minuti 3 o 4 volte a settimana, ripetere l’operazione per circa 4 settimane.

Articolo pubblicato su Adipso News.

 

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